Luciano Battaglin


Volovelista e pilota acrobatico... il volo è la sua malattia... la poesia un rimedio: "vola solo chi osa farlo...  secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla superficie alare ma... il calabrone non conosce le leggi dell'aerodinamica e perciò... continua a volare... anche se gli uccelli nati in gabbia pensano che il volo sia una malattia ". scrive da sempre, non pubblica, sostiene la divulgazione orale: "la storia sentita ieri oggi è già un'altra cosa... si omette, si aggiunge, si sottrae, si migliora  o anche no... un'incessante trasformazione che si rinnova ad ogni racconto, un sedimento delle parole come fossile liberato dalla roccia".  si occupa di comunicazione e design. nel 2004 riceve "l'award of exellence" dalla prestigiosa rivista statunitense "communication arts". condivide il domestico con lorenza ed i suoi inseparabili weimaraner. lavora a vicenza.


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"un capolavoro
sul mio notes
a notte fonda.
all'alba è solo una sciocchezza
e non resta 
che il giorno 
ad offenderci le cose
in luoghi stremati 
dalla ferocia degli architetti. 
invoco solitudine ed assenza
prima di buonanotte
nella pace
del confessionale"


"la pubblicità si distende opima,
divampa ed appicca
il fuoco
ai prodotti limitrofi.
sciampi, auto, lingerie,
creme anti age.
epifanie confezionate
dal narcisismo del grafico impenitente
sacerdote dell'eucarestia
delle merci.
è tutto un ardere promozionale.
inutilmente
fuggendo tra le pagine
il lettore prostrato 
cerca scampo
dagli incendi dolosi del marketing.